Un bel mercato

Cosa aspettarsi dunque da questa stagione? In termini di obiettivi è sempre difficile parlare, anzi la frase azzeccata è quella di Saputo riportata sopra, ma una cosa certa e incontrovertibile si può dire: il salto di qualità in parte il Bologna lo aveva già fatto l'anno scorso con l'arrivo di Mihajlovic.

Il primo e più importante acquisto è stato l'allenatore, in grado di dare un cambio radicale di mentalità, ovvero il vero step che la società avrebbe dovuto fare da tempo. Quello della mentalità è un acquisto astratto, ma è stato probabilmente quello più costoso: per i primi quattro anni abbiamo navigato nel mare calmo della noia e la paura della scorsa stagione è servita per svegliare tutti. Senza questo scatto, anche gli investimenti economici avrebbero perso di sostanza. E allora cosa aspettarsi? Semplicemente la prosecuzione del Bologna di Mihajlovic in termini di personalità e mentalità, di conseguenza una squadra che probabilmente non andrà in Europa ma che certamente divertirà e appassionerà il pubblico. Ed è questa la vittoria più importante, cioè creare una base tecnica e ambientale che possa portare ad attaccare l'Europa nel medio periodo.