mercato

Un bel mercato

Manuel Minguzzi

Già da qui si può intuire e capire il cambio di passo a livello di investimenti portato avanti da Saputo che ha dato vigore alle parole con i fatti. Questo Bologna è in linea con quanto espresso dal chairman a fine campionato scorso: 'Non vogliamo più vivere una stagione come l'ultima, dobbiamo costruire una rosa che possa lottare per la parte sinistra, se andrà bene avremo vista sull'Europa, se andrà male non rischieremo'. Così è. Questa rosa, già con i riscatti di Orsolini, Sansone e Soriano, si è tolta automaticamente dal gruppo di squadre che lotteranno per salvarsi. Sul resto, al netto delle opinioni personali, il lavoro è stato mirato e oculato. Di sei nuovi arrivi, tre sono titolari: il sostituto di Lyanco (Denswil), quello di Pulgar (Medel) e un deciso rafforzamento sulla fascia destra con Tomiyasu che darà filo da torcere a Mbaye. Netto miglioramento in panchina: fuori Nagy e dentro il promettente Schouten, Skov Olsen è il sostituto naturale di Orsolini e al posto dei vari Helander, Paz e Gonzalez è stato preso il solido Bani. Qualche nodo? Forse il vice Dijks, ma Miha è stato capace di rivitalizzare pure Krejci, e la situazione contrattuale di Destro, su cui però alberga la fiducia del mister...

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