lo spunto

Crisi emotiva, ma questo non è calcio

Manuel Minguzzi

Sinisa Mihajlovic ha un pregio, sente quando sta per prendere gol. Non vorrei deluderlo ma anche noi spettatori iniziavamo a sentire odore di bruciato dopo i primi 35 minuti giocati in maniera superlativa al cospetto di un Lecce assente (sembrava fosse il Bologna a doversi salvare e non viceversa). Infatti non solo Mancosu ha accorciato le distanze, ma nella ripresa i rossoblù sono spariti e Falco ha trovato il meritato pari, che poteva essere anche tris se un Krejci disastroso non avesse ribaltato la sua prestazione con un salvataggio sulla linea. Mihajlovic ha giustificato il tracollo parlando di crisi emotiva, un aspetto che sarà meglio debellare quanto prima in vista della prossima stagione. Non si possono fare tre o quattro gol a partita per vincere...Diciamo che, oltre all'aspetto psicologico, sarebbe meglio per il club investire sulla difesa (obiettivo peraltro già fissato appena riaprirà il mercato).

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