lo spunto

Manca il centesimo per fare l’euro

Manuel Minguzzi

Se per i primi quattro anni anche gli investimenti sui giovani non hanno fruttato granché, il club ci ha provato ma a parte Diawara e Verdi ha ricavato poco dagli altri, ovvero Crisetig, Rizzo, Donsah, Nagy, Krejci, Avenatti ecc, da Bologna-Frosinone in poi il cambio di marcia è parso tangibile, con acquisti di maggior avvenire e maggior talento, come appunto Orsolini, Barrow e tutti gli altri che ora vediamo con il solo Denswil evidentemente sbagliato. Ma se si toglie lo squillo di Mihajlovic per salvarsi e l’unione della squadra per sconfiggere la malattia del mister, dal Covid in avanti il Bologna è ritornato nei ranghi, come se da Falletti a Orsolini fosse cambiato poco in termini di risultati sul campo nonostante l’evidente differenza di talento tra le rose dell’epoca e quella attuale. C’è qualcosa che tende a ‘normalizzare’ il Bologna, a plafonarlo attorno alla salvezza tranquilla.

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