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E’ un mercato all’insegna del ‘costa troppo’, a meno che…

Tutto è troppo costoso per il Bologna e la Serie A, ma chissà che la rateizzazione delle tasse non dia un minimo slancio anche al mercato

Manuel Minguzzi

E’ un mercato all’insegna del ‘costa troppo’, a meno che…- immagine 1

Avete presente quando guardate una vetrina di un qualsiasi negozio, attratti da un articolo in vendita fino al punto che lo comprereste senza indugi, ma appena scendete con lo sguardo sull'etichetta del prezzo cambiate idea? Ecco, oggi il mercato della Serie A è più o meno questo e il Bologna non fa una eccezione. Piace Doig, ma costa troppo, piace Brekalo, ma chiede troppo di ingaggio, piace Terzic, ma si cerca uno sconto o una formula che non appesantisca i bilanci ecc. Giovanni Sartori si barcamena tra ciò che vorrebbe comprare e ciò che potrà comprare, in un mercato di gennaio che per prima cosa dovrà vedere la rosa sfoltirsi per permettere interventi in entrata. Attenzione, è del tutto logico che una società cerchi di comprare la miglior qualità al minor prezzo possibile (nessuno vuole strapagare calciatori), ma non sempre ci sono le condizioni per farlo e allora serve prendere una decisione: adeguarsi e cambiare obiettivi oppure fare uno sforzo.