Thiago Motta lancia ancora una volta il tridente pesante, conferma Arnautovic davanti con Barrow e Orsolini ai lati. Ballardini invece schiera la coppia di attacco Okereke-Tsadjout.
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Nel segno della solidarietà il Bologna sbanca Cremona: allo Zini è 1-5
Emilia e Romagna Unite nel dolore, lo striscione in curva ospiti. Da segnalare anche una spedizione di sei auto di tifosi, che sarebbero dovuti andare allo Zini, alle Ganzole per dare una mano al proprietario dell’omonima trattoria colpita da una frana nei giorni scorsi. Tutti si danno una mano e il tifo non è da meno.
Poi la partita, e nel primo tempo è un assolo. Il Bologna, come da previsioni, fa la partita col possesso palla, Cremonese con leggera pressione ma soprattutto concentrata a coprire gli spazi. Ballardini però non trova le misure né col pressing in avanti né tantomeno con la difesa posizionale. I rossoblù passano già al 14’, basta un cross teso di Barrow a rientrare per la zuccata vincente sul secondo palo di Arnautovic. Esultanza contenuta, con sorrisetto, di Arna verso i suoi tifosi (rimarrà?). Fioccano le occasioni per gli ospiti che si presentano con regolarità dalle parti di Carnesecchi, ed è soprattutto Orsolini a provarci con tre pericolose conclusioni da lontano, ma il raddoppio è frutto di un calcio piazzato, quando da corner si accende una mischia che Ferguson sbroglia per il facile 0-2. Nel frattempo Carnesecchi deve fare due belle parate su Dominguez e Orsolini, con la sua Cremonese che non ha idee con la palla ma nemmeno senza. Sui piazzati il Bologna fa male, malissimo, e poco dopo Posch fa le prove generali per il gol con un colpo di testa a lato. L’unica apprensione per Skorupski è una zuccata alta di Okereke, ma la Cremonese dà l’impressione di non essere connessa alla partita. E allora il Bologna ha vita facile anche per il tris, agevolato da una uscita errata di Carnesecchi su corner di Orsolini per il facile colpo di testa di Posch. L’austriaco è a quota sei gol in campionato e sarà certamente riscattato a 5.5 milioni di euro.
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