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Sabatini, che oratore! E adesso si può sognare…

Manuel Minguzzi

Ma è sul mercato che Sabatini dà il meglio di sé. Basta poco, bastano poche parole spese bene. 'Ibanez è desaparecido, ne prenderemo uno più forte', poi ancora 'questa squadra va solo integrata e stiamo valutando due profili forti per giugno, e stavolta li prenderemo', per concludere con Orsolini 'per me vale 70 milioni di euro e non lo cediamo'. L'arte oratoria è basilare in questi casi, da un lato serve a creare appeal attorno al club - ed effettivamente ora l'entusiasmo è alle stelle - dall'altro è utile per mandare messaggi al mercato. A Bologna non si scherza più, i nostri talenti valgono e ora è il momento di fare la voce grossa. E' lo scatto di cui la società aveva bisogno e il lungo corteggiamento di Fenucci a Sabatini, lo ha ammesso ieri sera Walter, probabilmente aveva lo scopo di inserire nell'organigramma un nuovo dirigente nel momento giusto. D'altronde, ingaggiare Sabatini per un semplice consolidamento della categoria avrebbe avuto poco senso, discorso diverso se l'inserimento avviene in una fase di ulteriore rilancio, con ambizione ritrovata e investimenti rilanciati.

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