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La voce di Sabatini

Manuel Minguzzi

Primo. Il Bologna farà mercato a gennaio. Saranno almeno tre gli arrivi (includendo Dominguez), più o meno quello che la piazza più critica chiede a larga voce da tempo. ‘Probabilmente arriverà un centrale’, ha ammesso Sabatini, e considerando che il Bologna prende in media 1.73 gol a partita la notizia non può che essere positiva. Ma gli innesti forse saranno quattro, se si includono anche un terzino sinistro e una punta. Secondo. Il ruolo di Sabatini. Per tutti, l’ex Roma veniva considerato per il Bologna di Saputo l’ultima chance (assieme a Mihajlovic) per innalzare il livello di ambizione. E’ entrato in punta di piedi in estate, ma ieri ha lanciato un messaggio che occorre non sottovalutare: ‘Sarò più incisivo da gennaio? Sì’, le parole del coordinatore tecnico. In sintesi, del mercato intrapreso questa estate di Sabatini c’è poco, solo l’avvallo finale delle operazioni e l’acquisto futuro di Dominguez. Da gennaio le cose dovrebbero andare diversamente e da lì in avanti si potrà giudicare il possibile cambio di passo del Bologna con Sabatini più attivo e determinante. Di fatto, il nuovo corso ‘sabatiniano’ non è ancora partito mentre quello di Saputo, in termini di risorse, sì. D’altronde, non si può dire che in estate non siano state investite risorse sul mercato, ma come siano state utilizzate ognuno avrà la propria opinione. Sul futuro, invece, la domanda da farsi ora è questa: se quelle stesse risorse le utilizzasse Sabatini?

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