lo spunto

Serve un decreto legge: abolire la trasferta di San Siro

Manuel Minguzzi

Sulla partita c’è poco da dire, il Bologna l’aveva preparata e approcciata abbastanza bene, portando l’Inter a scoprirsi per poi punirla in verticale e tutto sembrava andare nella giusta direzione fino a che non è successo il patatrac. Sul due a uno, di fatto, la partita stava già scivolando via e il resto è stato praticamente un garbage time cestistico a risultato acquisito. Solo che perdere così non è poi un sollievo e dimenticare si fa sempre fatica, ma ormai i tifosi del Bologna sono abituati a prenderne un sacco e una sporta ogni tanto, ciclicamente, cambiando allenatore e cambiando interpreti: sarà scritto nel destino che deve andare così al Meazza. Chissà, forse serve per tornare sulla terra dopo un momento sognante, perché da queste parti è meglio non fare voli pindarici e rimanere ancorati al realismo.

-Vi siete divertiti per quattro partite? Beh adesso basta, dove volevate andare?

-Ma veramente ci sarebbe piaciuto continuare sulla giostra, ci stavamo divertendo.

Suona un po’ come i famosi ‘ancora cinque minuti, mamma’ quando eravamo piccoli ma puntualmente si rientrava in casa zitti e muti.