lo spunto

Se Juve-Bologna torna a essere una partita

Manuel Minguzzi

Da quando il Bfc è tornato in A, dal 2015 a oggi, il dato è in linea con sette vittorie Juve in otto precedenti, nonostante sulla panchina bolognese si siano seduti tre allenatori diversi. Si iniziò con Delio Rossi che venne sconfitto tre a uno - aprì le marcature Mounier - si passò da Donadoni (che ebbe il merito di quello zero a zero) e si chiuse con Pippo Inzaghi, incapace di impensierire la Juve sia all'andata (due a zero con Paz titolare), sia in Coppa Italia (zero a due a Bologna in gara secca). Mihajlovic invece ha perso il 24 febbraio per un errore di Helander in una partita da pareggio, con miracolo di Perin su Sansone. Ma rimane in mente un episodio di questo racconto da tregenda, ovvero lo zero a tre interno in campionato del 17 dicembre 2017. In panchina c'era Donadoni, che schierò titolare Okwonkwo in un Bologna incapace di varcare la metà campo e con una squadra che poco entusiasmava e poco aggrediva, cercando poi di raddrizzare la partita con gli ingressi di Krejci, Petkovic e Falletti. Altri tempi, infatti la giustificazione a fine partita fu quella del fatturato 'Oggi la Juventus aveva in panchina 200 milioni di euro. Se una squadra ha un certo tipo di fatturato qualcosa significherà. Noi dobbiamo guardare le realtà più simili a noi", disse Donadoni in conferenza. Mihajlovic rabbrividirebbe...

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