lo spunto

Il Bologna ritrova se stesso con lo Schalke. Calendari: avvio non scontato

Sessanta minuti di qualità contro i tedeschi dello Schalke, dimenticato il Colonia: il Bologna non si è smarrito. Calendario uniforme, ma l'avvio non è scontato con Verona e Brescia in trasferta. Le big sono invece dislocate in maniera uniforme.

Manuel Minguzzi

 

La preoccupazione emersa dopo il match con il Colonia ha lasciato spazio all'ottimismo di ieri. Sessanta minuti di ottimo livello contro uno Schalke a metà (con qualche riserva in campo) per un Bologna senza due/tre pedine titolari (Pulgar, probabilmente il nuovo mediano e un Orsolini ancora fuori condizione pur avendo giocato). Tuttavia, in questi casi è bene pronunciare la classica frase scontata: non eravamo da retrocessione venerdì, non siamo da Europa oggi.

Il calcio estivo è questo, fatto di alti e bassi, di partite giocate in mezzo a tanto lavoro fisico e in cui diventa difficile estrarre valutazioni complete, definitive e chiare. Almeno per noi comuni mortali che osserviamo da fuori. Saranno dunque i tecnici in questo caso ad avere un quadro più chiaro, ed è giusto così. Valutare una stagione sulla base di quello che si vede in estate è impossibile, sia quando si vince sia quando si balbetta come con l'Huddersfield l'anno scorso. Si va a sensazioni, ma quello che lascia ben sperare è la base da cui il Bologna è ripartito. Ad oggi solo Lyanco è uscito e, al massimo, potrebbe essere ceduto Pulgar (due pedine su undici) questo significa partire da una base di lavoro certa e due passi avanti rispetto al passato. Tradotto: sotto un certo standard il Bologna non dovrebbe ritornare.

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