lo spunto

Caro Bologna, dovevi crederci di più

Manuel Minguzzi

Bene invece gli ultimi venti minuti, con un Bologna più coraggioso, più determinato, più arrabbiato. Serve riprendere il filo con quello pre Covid che era esattamente così, cioè in grado di dare fastidio, di procurare allarme in chi lo affrontava e anche di segnare con continuità. Una traversa, un gol mangiato, due parate di Donnarumma, credo che Mihajlovic debba ripartire da qui, da quei 20 minuti di sfuriata che il Bologna prima maniera era in grado di portare avanti con costanza. La differenza tra il 5-1 e oggi si è vista, ma ancora non è sufficiente (almeno a questi livelli). Meglio il Milan come gamba, condizione, convinzione e tattica: i rossoneri spesso sono riusciti a eludere il pressing del Bologna, Dominguez fatica in una mediana a due in fase di copertura, mentre i rossoblù, se pressati, vanno in difficoltà in fase di uscita del pallone. In sostanza, rispetto a prima, il Bologna o riesce a recuperare palla alta o fatica tremendamente a salire dal basso contro il pressing avversario.

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