Questo Bologna, non dimentichiamolo, ha vissuto una stagione senza il mister per tre mesi e poi si è dovuto fermare, come tutti, per altri quattro. In mezzo a questo marasma lo staff tecnico è riuscito comunque a portare avanti un processo di crescita tangibile, anche se ora il nuovo ritornello sarà quello del Bologna non pronto per l'Europa. Infatti non lo è ancora, ma non vuol dire che non lo sarà per lottare con un paio di ritocchi difensivi (De Silvestri vicino) che non per forza dovranno essere colpi da 30 milioni di euro. Si chiedeva a Saputo di spendere prima, poi effettivamente ha allargato i cordoni della borsa (Orsolini è l'acquisto più oneroso della storia, sarà poi sorpassato da Barrow) ma per qualcuno ancora non è sufficiente. Certo, per l'Europa League servono investimenti ma è impensabile immaginare un Bologna che ad ogni sessione di mercato spenda 40 milioni di euro senza cessioni.
lo spunto