lo spunto

Aria di primavera, aria di salvezza. Mercato: Gotti-Miha, comunicazione diversa

Manuel Minguzzi

Partita con pochi contenuti sia tecnici che tattici. Vignato confermato trequartista, in un match però totalmente diverso da quello di domenica scorsa, Soriano ancora arretrato ma si viaggia a marce basse e nessuno dà l'impressione di avere un colpo serio in canna. Alla fine ce l'ha De Paul, ma grazi a un errore rossoblù partito dal rinvio di Skorupski e concluso con un Danilo un po' imbolsito. Difficile commentare e basare il futuro da questa partita in cui il Bologna si è visto solo quando uno spartito da salvezza lo ha consentito. Un destro di Soriano deviato da Musso, poi Palacio, meno cinico rispetto a sette giorni fa, murato sul tap-in come da copione fino ad aprile, e infine il pari su rigore gentilmente concesso dalla coppia Molina-Musso. E anche se i giocatori dell'Udinese risultato sempre poco simpatici, Okaka, Arslan, De Paul che strilla, alla fine non è che ci sia grande tasso agonistico e tutto scorre via come la più classica sceneggiatura di un pareggio di fine stagione: errore di qua, errore di là e pari sia.

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