lo spunto

Settemila caffè

Manuel Minguzzi
Manuel Minguzzi Caporedattore 

Primo tempo surreale. C'è lo sciopero del tifo per la morte di Massimo Bozza e anche lo speaker del Dall'Ara si prodiga in un annuncio all'intervallo, ne esce una partita tra il silenzio generale, rotto solo dai romanisti che dopo un quarto d'ora riprendono a tifare mentre la Andrea Costa sceglie 45 minuti di stop. Sembra di vivere una partita di fine stagione, e lo è, e nessuna delle due formazioni fa qualcosa per meritarsi un bottino maggiore. Il Bologna ha il passo di un fuggitivo al Giro d'Italia che dopo 100 chilometri di fuga non ne ha più e viene riassorbito e sorpassato dal gruppo, dove emergono poi in finisseur che hanno più gamba e si giocano la vittoria di tappa, in questo caso Monza, Fiorentina e Torino, tutte più in forma dei rossoblù. Passo del gambero del Bologna che ha dato tanto ma adesso è veramente col fiato corto e le idee confuse. La volata appare compromessa. E nemmeno Arnautovic, ancora indietro di condizione, ha riattaccato la corrente, per un Bologna che viaggiava al piccolo trotto prima di lui e anche dopo di lui (un secondo tempo senza mordente).

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