lo spunto

Pian barbîr

Buoni segnali nell'ultima settimana, ma serve prudenza: Motta dovrà dare continuità e superare i prossimi esami per sancire la definitiva rinascita

Manuel Minguzzi

Pian barbîr- immagine 1

Pian barbîr, ch l’âqua la bruṡa, si dice a Bologna. Piano barbiere, che l'acqua brucia. Tradotto, rimaniamo prudenti e cauti. Ora, che il Bologna di Thiago Motta stia trovando una quadratura è fuori discussione, sono tre partite che possono rappresentare un indizio, ma per arrivare alla guarigione completa serve ancora tempo e continuità. E' banale, direte voi, e lo è, ma in questi casi occorre essere realisti e aspettare che il tempo dia le risposte che tutti cercano. Le due vittorie consecutive - per una squadra che non vince mai - rappresentano una benzina morale non indifferente, ma dall'altro lato occorre ricordare che sono arrivate contro una squadra di B e una pericolante. Altri test più attendibili sono sulla strada del Bologna da qui alla sosta e sicuramente a metà novembre avremo idee decisamene più chiare su quanti siano stati i meriti rossoblù domenica e quanti i demeriti salentini. Soprattutto capiremo che tipo di campionato dovrà fare la squadra felsinea da qui alla fine.