lo spunto

Quando si riprenderà a giocare? Ecco tutti i problemi per chiudere la stagione

Manuel Minguzzi

Con oltre 100 partite ancora da disputare si quantifica in centinaia di milioni di euro la possibile perdita economica del sistema calcio in caso di mancata fine del campionato. Per questo motivo si prova a valutare una conclusione sul campo, soprattutto da parte di chi, Lotito e De Laurentiis in primis, su questo tema è molto sensibile. Emergono diverse posizioni in questa fase, anche dure e nette e in contrapposizione, come appunto quelle di Lotito e di Cellino, il primo desideroso di chiudere, il secondo per niente. Ma è anche logico, la Lazio si gioca lo Scudetto e ha tutto l'interesse a proseguire la stagione, il Brescia invece è ultimo e con un piede e mezzo in B. Resta comunque il fatto che il calcio dovrà trovare una unità, in primo luogo per mandare un messaggio al paese e, in seconda battuta, per dare regolarità a questa stagione. Già sul tema tamponi c'è polemica nell'opinione pubblica, i calciatori sono privilegiati e li hanno fatti, tanti cittadini normali no, se poi il calcio mostrerà il peggio di sé anche in questa fase allora non potrà più avere quella credibilità che la popolazione da tempo richiede. La nota positiva, e prendo sempre a esempio le parole di Di Vaio ieri sera, è che i calciatori sarebbero disposti a fare la loro parte tagliandosi gli stipendi per dare respiro alle casse dei club, che pagherebbero professionisti pur in assenza di calcio giocato (e per almeno due mesi sarà così).

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