L'ex attaccante rossoblu ha detto la sua su come il virus sia un evento epocale per questa generazione: "Alla fine tornerà tutto normale. E poi come sempre, come è sempre successo, dopo una disgrazia ritorna il sole. Questo almeno è la speranza, è quello che dobbiamo pensare, volere. Ho sentito tutti i racconti di guerra. Io sono nato a Gorlago, fuori Bergamo. Raccontavano spesso di come gli aerei volassero sopra le loro teste per poi andare a bombardare Milano. I miei si andavano a nascondere in cantina. Oggi fare un paragone con allora è impossibile. Noi non possiamo scappare, dobbiamo tenerci a distanza, lontani da qualsiasi contatto. Ho amici sia a Bologna che a Napoli. Ci sentiamo, seguo l'evolversi della vicenda, mi chiedono consigli e aggiornamenti. La situazione è davvero impressionante. Ci sono persone che conosco che hanno perso le mamme e i papà".