Repubblica – Il tuttofare Urbanski: il mediano che sa usare la testa

'Il suo miglior pregio, osservandolo da una tribuna, è che Kacper Urbanski sa guardarsi attorno. Che non è una dote da poco per un centrocampista' scrive Simone Monari su Repubblica.

Se vogliamo è la sorpresa della stagione. Kacper Urbanski, dopo una lunga gavetta in Primavera, ha ora trovato il suo spazio in prima squadra. Lui, che era in scadenza di contratto, ha trovato il rinnovo e Motta lo ha lanciato tra i grandi senza paura, perchè è un ragazzo maturo e sa cosa c'è da fare con la palla tra i piedi a centrocampo ma ha la testa sulle spalle anche fuori. Lo ha dimostrato a Empoli, dove è stato tra i migliori. Repubblica ne disegna il profilo. Un giovane ragazzo polacco molto intelligente, che non sottovaluta l'importanza degli studi come quella volta che saltò una partita della Primavera perché doveva terminare la scuoiare e la presenza era richiesta. «Lo studio non è importante solo per i miei genitori, ma anche per me, voglio crescere sotto tutti i punti di vista», ha detto Urbanski come riportato da Repubblica. Bologna la conosce benissimo, ha già visto tutti i luoghi simbolo 'Ho già visto quasi tutto, e quando con De Silvestri siamo stati in centro con i nuovi compagni, ero informatissimo. Fra l’altro Bologna mi ricorda molto la mia Danzica, anche lì c’è una statua del Nettuno nella piazza più importante'. E poi il campo. Motta non lesina il suo impiego. Sono già 15 presenze in stagione ed è stato titolare per 120 minuti a San Siro contro l'Inter in Coppa Italia, quando i rossoblù rimontarono al supplementare. «Una notte memorabile », la definisce lui, centrocampista offensivo che in questi giorni sfiderà Israele e Bulgaria con l’Under 21 polacca.

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