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Mihajlovic: “Ringrazio i medici, sono stati straordinari. Bologna? Sono incazzato”

Manuel Minguzzi

La parola passa a Mihajlovic: "Vi ringrazio tutti - ha esordito Sinisa, interrotto dall'ingresso della squadra - Voi ragazzi dovevate essere al campo ad allenarsi, fate proprio tutto per evitare l'allenamento - ha scherzato.

Prende la parole Dzemaili: "Ci sei mancato tanto, siamo contentissimi di averti ogni giorno con noi. Sappiamo che non sei contento delle nostre prestazioni ma cercheremo di rimediare. Grazie di essere tornato tra di noi".

Riprende Mihajlovic: "In questi quattro mesi ho percepito tanto affetto, l'ultima volta che vi ho incontrato è stato durante l'annuncio della malattia e ho pensato fosse giusto spiegarvi il mio percorso e il mio stato di salute. In questi quattro mesi difficili ho conosciuto al Sant'Orsola medici e infermieri straordinari. Mi hanno curato e sopportato, ho un carattere forte e difficile, a volte non è semplice psicologicamente. La prima volta che sono entrato ho capito che ero nel posto giusto".

"Il percorso è andato per me molto bene, ringrazio le dottoresse Bonifazi - che ha effettuato il trapiano - e Stanzani, quest'ultima angelo custode di mia moglie. Poi Antonio Curti, che ha trovato subito la cura giusta per la mia malattia. Io lo chiamo mani di cotone perché mi faceva l'aspirazione del midollo e lui ha la mano leggera. Tra l'altro è grande tifoso del Bologna. Un grande grazie anche a tutte le infermiere - Mihajlovic si commuove - parto da Carmela Boscarino, la più anziana, la più dura ma leale, il mio angelo custode. Abbiamo passato tante sere a parlare. Ma tutti sono stati importanti, senza loro non avrei fatto quello che ho fatto".

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