L’inizio di ripresa offre poche cose, bisogna aspettare i cambi per avere una svolta e per primo li fa Sousa con Piatek e Vilhena per aumentare la produzione offensiva. Ma le azioni da gol nascono da due palle perse del Bologna, la prima di Aebischer che apre le porte al destro del polacco a lato. Poco dopo è invece Barrow ad addormentarsi a centrocampo ed è Soumaoro a salvare un gol già fatto. Sul corner successivo, però, il Bologna capitola in mischia quando il destro di Dia è deviato da Schouten con Skorupski battuto. Motta va allora con i cambi, forse tardivi, con Orsolini e Arnautovic e il Bologna, come nel primo tempo, riesce ad agguantare il pareggio in pochi minuti. E’ la connection greca a firmare il 2-2 con il corner di Kyriakopoulos per la testa di Lykogiannis. E’ di nuovo pareggio. Finale convulso. La partita di Arnautovic dura un quarto d’ora perché l’austriaco sente un riacutizzarsi del problema al piede destro dopo un contrasto. Dentro Sansone. Nel finale si fa preferire la Salernitana che ha una occasione sempre in mischia da corner con Skorupski che smanaccia e Sambia che piazza il destro da lontano che sibila a lato. Il Bologna non ha più idee per fare male e sembra accontentarsi del pari, risultato che va abbastanza bene anche ai campani e allora dopo tre di recupero Pairetto fischia la fine. Il Bologna sale a 37 e vede avvicinarsi il Sassuolo, ma il Toro potrebbe scappare. La vittoria rimane tabù. Ci si ripenserà dopo la sosta al Dall’Ara contro l’Udinese
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