Bologna d’autorità: Udinese battuta 3-0. E’ ottavo posto

Motta sorprende ancora, c’è Aebischer titolare e non Orsolini, Sansone gioca prima punta con Barrow largo a sinistra. In mezzo confermato il terzetto dell’ultimo mese. Dominguez resta in panchina. Sottil, squalificato, lancia Zeegelaar in difesa e non Masina, davanti Thauvin in coppia con Beto.

L’approccio alla partita del Bologna è superlativo, la squadra di Motta aggredisce l’avversario con veemenza e mordente, tramortendolo nel giro di dodici minuti. Prima una velenosa sassata di Posch inganna Silvestri per il vantaggio al terzo giro di lancette, poi è Moro con una splendida iniziativa personale a mettere a sedere un avversario e a trovare il destro radente e preciso all’angolino basso. Due a zero in dodici minuti e Dall’Ara alle stelle. Meno bello invece il Bologna nella seconda mezz’ora, la squadra di Motta si abbassa un po’ troppo e l’Udinese trova il coraggio che le era mancato in avvio. Ci sono diverse mischie pericolose in area, su una Posch sventa sulla linea una zuccata di Zeegelar. Ci prova anche Beto, sfruttando la sua fisicità, ma la difesa contiene bene e allora il numero nove ci deve provare dalla distanza con poca fortuna. Nel mezzo un altro tentativo in mischia di Zeegelar che finisce alto. Bologna meno pimpante e men manovriero, con maggiore difficoltà a risalire il campo per innescare la profondità con l’Udinese sbilanciata. L’ultima emozione sul finire del tempo è una punizione dalla distanza di Samardzic che Bardi addomestica con lucidità. Ma il due a zero fa dormire sonni tranquilli.