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Bologna da urlo, Orso e Posch firmano il sacco di Firenze: 1-2 e ottavo posto

Manuel Minguzzi

Ripresa da battaglia, soprattutto nel finale, ma anche di qualità, quella di Zirkzee che disegna calcio, quella di Lucumi che si erge a baluardo insuperabile. La partita la decide Stefan Posch con la solita zuccata a centroarea su corner di Orsolini dopo pochi giri di lancette del secondo tempo. Qui il Bologna imposta un match di conserva, di chiusura degli spazi, di lotta, di cuore e di sudore. La Fiorentina non sa che pesci prendere, Italiano butta dentro tutti gli attaccanti che ha, partendo da Cabral e passando per il nuovo arrivato Brekalo. Niente da fare perché la difesa rossoblù regge, guidata da un Lucumi superlativo e da un Sosa concreto. C’è anche qualche spreco, come un contropiede tre contro uno che smarca Orsolini troppo lento nel tentare il tiro. Poi c’è un Zirkzee in versione super, con giocate tecnicamente eccezionali per i palati più fini. In area rossoblù sono solo mischie e tutte sono preda dei due centrali che non fanno passare uno spillo e alla fine le occasioni viola sono un destro alto di Cabral e una rovesciata velleitaria di Gonzalez in zona Cesarini. Motta infila dunque il ventiduesimo punto in quindici partite e porta il Bologna all’ottavo posto a un solo punto dalla settima piazza occupata dal Torino. Ora il Monza in casa, senza Lucumi squalificato per somma di ammonizioni. Si spera in un rientro tra Soumaoro e Medel. A questo ci si penserà poi, oggi è la fesa dei 2mila tifosi al seguito. Bologna da urlo.