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Sabatini si erge a bersaglio: si gioca tutto in tre mesi

Sabatini si schiera a protezione di Saputo e crea il rumore dei nemici, ma restano le contraddizioni degli ultimi mesi

Manuel Minguzzi

“Se le cose andranno male, rimetterò il mandato”. E’ questa una delle frasi più impattanti di Walter Sabatini al Pallone nel 7 post chiusura del mercato. Il coordinatore dell’area tecnica si erge dunque a bersaglio, in protezione del suo datore di lavoro Joey Saputo. Dopo sei anni è inevitabile che la critica impallini anche il proprietario, così il dirigente, fido scudiero, lo protegge, consapevole dell’importanza della solidità economica del canadese. Tuttavia, pur apprezzando il profilo comunicativo di Sabatini, mai banale, sempre schietto, è logico trovare incongruenze tra quanto detto e fatto dal Bologna in questi mesi.

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