Europa subito, Europa per gradi, il dietrofront di Sinisa. L'estate tra il campionato e il Covid è vissuta su quelli che sono, o non sono, gli obiettivi del Bologna. Mihajlovic un anno fa disse di non voler lottare per il decimo posto, poi ha deciso di restare e dodici mesi dopo ha allungato il contratto. Nel post San Siro era infuriato e ha espresso parole chiare, non tanto in linea con la filosofia societaria, poi ha capito che a Bologna non può avere il tutto subito. Perché è vero che Saputo e Fenucci hanno sdoganato la parola Europa, ma mai contornata da un recinto temporale chiaro. Si è parlato di crescita costante, di futuro internazionale, tuttavia l'Europa a breve termine è un'altra cosa.
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