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Ora sì che Saputo è benedetto

Manuel Minguzzi

Ma il Bologna come ne uscirà da questa crisi? Innanzitutto il dato sportivo positivo è che la squadra è in posizione tranquilla, di fatto al riparo da qualsiasi tipo di ricorso (se fosse successo l’anno scorso…) e tutto sommato la noia del centro classifica per una volta ci lascia veramente sereni, mentre dal lato economico la forza e la solidità di Saputo sono una garanzia. Le perdite ci saranno, inevitabili, ma non tali da mettere a repentaglio in primo luogo la sopravvivenza del club e in seconda battuta le ambizioni di rilancio. C’è per esempio una opportunità: un mercato al ribasso proporrà offerte al ribasso e per il Bologna la possibilità di tenere i big, partendo da Orsolini. L’altra opportunità è in tema di acquisti. Le proprietà solide potranno far circolare denaro sul mercato, esattamente quello che sperano i pesci più piccoli, imbrigliati da condizioni economiche precarie. Il Bologna è galantuomo, in questi tempi ha aiutato per esempio il Chievo con Bani e Vignato e potrebbe fare altrettanto in futuro, guadagnando ulteriore consenso. Poi i prezzi. Saranno ribassati, per cui è lecito sperare in acquisti importanti a prezzi accessibili. Esempi? Se io Bologna avessi l’estate scorsa formulato una offerta da 12 milioni per un calciatore, all’epoca rifiutata, potrei ripresentarla tra qualche mese con esiti diversi. Chi fa circolare denaro aiuta il sistema senza essere lo sciacallo che aspetta sulla riva del fiume. E allora sì, benedetto sia Saputo. Con altre proprietà, forse, saremmo sul serio finiti male…

 

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