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Momento di difficoltà, ma in estate il mercato…

Manuel Minguzzi

Ma c'è di più. Oggi torna di nuovo sul banco degli imputati Riccardo Bigon, direttore sportivo molto discusso in questi ultimi anni e anche da queste colonne più volte criticato. E' innegabile che il Ds in passato abbia sbagliato diverse operazioni, con tutte le difficoltà che il progetto tecnico ha vissuto nel recente periodo, così come è altrettanto chiaro che qualche acquisto lo abbia azzeccato. C'è però un dato nel mercato estivo 2019 che appare inconfutabile: gli organi di informazione, me compreso, hanno consegnato all'operato della dirigenza una sufficienza piena, corroborata anche dallo sbarco a Bologna del guru Sabatini. Quello stesso mercato giudicato positivamente ora viene considerato impresentabile e ignobile per una squadra di Serie A, come se l'effetto Sabatini fosse svanito alla prima difficoltà della squadra. Di sicuro, al Bologna serviranno rinforzi a gennaio e siamo certi che Sinisa - come è normale che sia - avrà fatto le dovute valutazioni, così come è certa anche la difesa sia di Mihajlovic sia di Sabatini all'operato di Bigon. Parole e frasi virgolettate di qualche mese fa. E prima che qualcuno consideri questo articolo come una difesa personale al direttore sportivo, occorre ricordare che ogni valutazione razionale di questa stagione non può non partire da un dato inconfutabile: il Bologna gioca e lavora con un allenatore a distanza da luglio. Un aspetto che non dovrà essere preso come un alibi ma semplicemente come un dato di fatto, perché una situazione così anomala sportivamente ma vittoriosa umanamente può influenzare il rendimento della squadra e degli acquisti. Nessuno nega il momento di difficoltà, a patto che non si dimentichi mai la cronistoria di questi passionali mesi.

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