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Mihajlovic torna divisivo, ma tocca a lui chiarire il futuro

A Sinisa non è mai piaciuto mettere tutti d’accordo, infatti dopo le recenti esternazioni è tornato a dividere: tra chi pensa debba placare i suoi tormenti e chi lo considera valore aggiunto, toccherà a lui sciogliere le riserve

Manuel Minguzzi

‘Sono sempre stato un uomo divisivo, ma la malattia ha unito tutti attorno a me’, dice spesso Sinisa Mihajlovic quando ricorda la sua lotta alla leucemia. Ma l’essenza di una personalità poi ritorna e al serbo piace spaccare la platea. Il rumore dei nemici aiuta sempre, a maggior ragione in una squadra di calcio che naviga nell’anonimato della metà classifica con il rischio di infradito anticipate. E infatti la personalità di Sinisa è di nuovo emersa con le continue sollecitazioni alla società sul possibile arrivo di un centravanti, uno snodo cruciale per il futuro del Bologna e del tecnico serbo. E se da un lato le esagerazioni pubbliche di Mihajlovic appaiono a volte stonate e ripetitive, un po’ come quando ha cantato a Sanremo 'Io Vagabondo' (si scherza eh), dall’altro non si può negare il fatto che il suo arrivo abbia portato un altro tipo di mentalità in un club che, sì, consolidava la categoria, ma con l’apatia e la noia e non con la gioia e la passione. Con Mihajlovic non ci si annoia MAI.

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