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Mercato rischioso, Mihajlovic dovrà rivalutare i bocciati perenni

Tre infortunati di lungo periodo e nessun innesto nell’ultima giornata di mercato: scelta del Bologna rischiosissima. Capitolo Dijks: perché ha detto di aver dolore da otto mesi?

Manuel Minguzzi

Lo ammetto, l’ultima giornata di mercato del Bologna mi ha spaesato. Razionalmente non ho trovato nulla a cui appigliarmi per provare a capire perché la dirigenza non abbia tappato uno squarcio evidente nato dopo l’infortunio di Gary Medel. Ceduto Bani, si mettono a bilancio 4.5 milioni, ci poteva anche stare la strategia di utilizzare il cileno come rinforzo interno dietro, componendo un quartetto di centrali tutto sommato non da buttare, per fare un campionato tranquillo, con Tomiyasu, Danilo e Denswil, ma con tre infortunati di lungo periodo (Poli e Dijks due mesi e proprio Medel) ci si sarebbe aspettato un innesto last minute nel momento in cui il jolly è venuto meno. Soprattutto in difesa, dove sono rimasti Tomiyasu, Danilo e Denswil e verranno reintegrati i bocciati da Mihajlovic, ovvero Calabresi e Paz.

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