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Bologna – Perché accontentarsi?

Manuel Minguzzi

Anche Sinisa Mihajlovic preme per un Bologna da parte sinistra, sono note le sue esondazioni pubbliche che però non dovrebbero essere confuse con una rottura totale e prolungata con la società. E’ una richiesta latente fin dal ‘se devo lottare per il decimo posto sto a casa con mia moglie’, poi messa in soffitta a causa della leucemia e poi del Covid, che ha tolto risorse, ma ora di nuovo in auge per dare un senso alla sua permanenza da due milioni l’anno e anche allo sbarco di Sabatini. Le richieste di Sinisa? Da quel che so non ha fatto nomi di giocatori ma di caratteristiche: difensore centrale con certe caratteristiche, uno paragonabile a Lyanco, e ovviamente il centravanti. Il Bologna che ne pensa? E’ convinto di poter prendere queste due pedine, ovviamente reinvestendo ciò che verrà incassato da una corposa plusvalenza. Non si può fare altrimenti, anche perché il prossimo investimento sul mercato di Saputo dovrebbe arrivare ad inizio dell’ottavo anno. Il nodo è sempre quello: serve reinvestire bene, benissimo, per colmare le residue lacune. A mio avviso il Bologna non sarebbe tanto lontano dal salto di qualità definitivo ma, come spesso accade, l'ultimo passo è quello più difficile e arduo da compiere.

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