Cerco di essere coerente con me stesso, perché lo reputo ancora un valore. Agli albori della mia collaborazione con Radio1909 - era l’epoca del noioso consolidamento della categoria, un passo necessario per un club che cercava una sua dimensione dopo la promozione e senza un parco di giocatori di proprietà – dissi che per i primi anni andava bene così, ma che dal quinto in avanti mi sarei aspettato un salto di qualità. Quattro anni per consolidarsi erano leciti ma mal sopportati da una piazza che presto ha cominciato a cambiare opinione sul nuovo corso canadese. Con Commisso, però, stiamo vedendo che il percorso di consolidamento è un fardello da attraversare.
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