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Bologna – Perché accontentarsi?

Il Bologna di Saputo all’anno della svolta, due o tre pedine di maggior esperienza per svoltare definitivamente: Mihajlovic e Sabatini sono d’accordo. La piazza merita di stare stabilmente a sinistra

Manuel Minguzzi

‘Chi si accontenta gode, così così’, cantava Luciano Ligabue. Viene da chiedersi, perché accontentarsi? La doppia vittoria su Crotone e Sampdoria è un bel passo avanti sotto il profilo della mentalità, due partite non giocate benissimo ma vinte, tra l’altro una rimonta, ma ancora non è sufficiente del tutto. Perché? Sei punti in fila oggi valgono l’undicesimo posto e l’auspicio di tutti, al sesto anno di Saputo, è poter avere un Bologna stabilmente a sinistra.

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