lo spunto

Tutto il brutto del calcio: il campionato andrebbe giocato a porte chiuse

Manuel Minguzzi

Ecco allora che alla luce di tutto questo, con un calendario non definito, con un Inter-Samp senza una data, sei partite rinviate prima programmate il 13 maggio, poi da recuperare l'8 marzo e ora non si sa quando, il campionato rischia seriamente di risultare falsato. Come detto da Gattuso, il Toro è arrivato a Napoli con quattro diffidati che, non avendo giocato la giornata precedente, non hanno avuto rischi di squalifica. Viceversa, se Juve-Inter non viene recuperata il 9 marzo, il Bologna andrebbe a giocare con i bianconeri con tre squalificati perché scesi in campo, mentre la Juventus avrebbe preservati i suoi tre diffidati. E del Lecce di Liverani cosa vogliamo dire? Sono in lotta salvezza e sanno benissimo che un Inter-Samp giocato adesso può essere profondamente diverso rispetto a maggio, quando magari una delle due squadre non avrà più niente da chiedere al campionato. Ma più di ogni altra cosa, è l'immagine di questo calcio incapace di guardare al contesto generale a destare preoccupazione, a gettare ombre sui dirigenti, sulla Lega, su un mondo chiuso ed estraneo all'emergenza. Probabilmente, con due o tre settimane di partite a porte chiuse tutto si sarebbe risolto facilmente - almeno a livello calcistico - invece ci ritroviamo con cronache di pressioni per non giocare il big match e insulti via social, il tutto con il coinvolgimento di una partita tra le due squadre più importanti della Serie A. Ci sono abbastanza indizi per rendere questo campionato a rischio, ma ora il calcio deve prendere una decisione. Onestamente non se ne può più.

Potresti esserti perso