Serve rompere le scatole, trovare il modo di prendersi qualche titolo oltre i meriti sportivi che per il momento vedono il Bologna affrontare un primo salto di qualità in attesa del secondo. Penso che se il Bologna vorrà tornare in pianta stabile in Europa dovrà essere non solo brillante in campo ma anche scomodo davanti ai microfoni. Non siamo una big e non lo saremo mai (il calcio è cambiato dai tempi di Dall’Ara), proprio per questo motivo è necessario farsi largo a spallate e il trattamento ricevuto domenica sera ha dato modo a Mihajlovic (ma anche a Sabatini, che non ha parlato ma si infuria quando il Bfc viene trattato in certo modo) di dire quello che ha detto. Ha usato toni scorretti e poco eleganti? Può darsi, ma che in modo avrebbe ottenuto lo stesso risalto mediatico per far presente che il Bologna esiste e che domenica ha battuto l’Inter per meriti propri? Queste parole ci renderanno nemici del ‘sistema’ televisivo? Non lo so, ma se anche fosse preferisco vedere una società che prova a cambiare le cose in maniera dura piuttosto che omologarsi e restare nell’anonimato. Al Bologna nessuno ha mai regalato nulla, Mihajlovic e Sabatini lo sanno ed è per questo motivo che provano a ridare blasone alla piazza scontrandosi con ciò che non va. E obiettivamente domenica sera qualcosa è andato storto.
lo spunto