Non c'è verso. Il Bologna anche a Palermo ha riproposto in fotocopia i suoi errori, rischiando pure nel finale di perdere una partita contro una squadra sostanzialmente già retrocessa. Prima Diamanti e poi Bruno Henrique hanno graziato uno spericolato Mirante, e se il Palermo è là in fondo un motivo ci sarà. Zero a zero dunque per i rossoblù che navigano tristemente verso la fine del campionato senza squilli e sussulti, complicandosi la vita anche nei match da vincere a occhi chiusi come quello odierno.
lo spunto
Incorreggibili
Solito Bologna, solita espulsione e soliti zero gol: anche a Palermo la conferma di una stagione da terminare al più presto
Undicesima espulsione del campionato, colpevole Pulgar che ha ricoperto di improperi l'arbitro Banti dopo soli 25 minuti lasciando in dieci i suoi compagni. Nonostante tutto, a dimostrare la debolezza del Palermo, il Bologna ha continuato a fare la partita, ma Di Francesco ha ancora una volta dimostrato la propensione dei felsinei a non segnare. Due occasioni a tu per tu con il portiere fallite. Il Bologna, dunque, non segna con o senza Destro, anche perché nemmeno Bruno Petkovic ha visto la porta. E' un problema ormai cronico e che andrà assolutamente risolto la prossima stagione, quando il club dovrà riconquistare i tifosi con prestazioni e risultati più convincenti. Per quanto riguarda questo campionato, a costo di essere ripetitivo, non c'è più nulla a cui appigliarsi se non sperare che tutto finisca presto. Non c'era un reale motivo per seguire la squadra a Palermo, tra giovani infortunati e inutilizzabili, obiettivi ormai raggiunti e stimoli sostanzialmente a zero. Ma questo è un problema generalizzato di tutta la Serie A, un campionato che ormai ripropone da anni lo stesso spartito e che chiude qualsiasi gioco già in inverno. Servirebbero playoff e playout per tenere più squadre possibili sulla corda, evitare partite senza appeal, spettacolo e motivazioni. Evitare soprattutto che diverse squadre si possano permettere vacanze anticipate a due mesi dalla fine del campionato. Onestamente, a parte l'effimero traguardo dei 43 punti, cosa potremmo chiedere al Bfc da qui alla fine? Una vittoria a San Siro o una con la Juve? Sì, ma non cambierebbero la percezione generale di una stagione che ha incrinato il rapporto tra una parte di opinione pubblica e la proprietà. Il mercato servirà per ricomporlo, alla società il compito di lavorare bene in estate.
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