lo spunto

Floccari a Milano? Difficile (e il circolo viziato del calciomercato non aiuta)

Il Sassuolo rallenta per Floccari, intanto in città si generano aspettative troppo alte e gennaio può essere un mese decisivo

Manuel Minguzzi

Sembrava che il Bologna potesse presentarsi a San Siro contro il Milan già con un rinforzo in attacco, ma più passano le ore e più diventa complicato realizzare questo desiderio. Il mercato è fatto di trattazioni 'io cedo questo ma prendo l'altro' oppure 'io ti do questo ma tu mi dai quello' e così via. Per Floccari quali problemi ci sono? Semplicemente che, oltre alla riluttanza del Sassuolo a cederlo, c'è per i neroverdi anche la necessità di doverlo sostituire. Sotto questo profilo sta nascendo un cortocircuito non da niente. I nomi sul taccuino del Sassuolo sono diversi, uno in particolare porta il nome di Alberto Paloschi. L'attaccante del Chievo in effetti sta vivendo una stagione di alti e bassi e potrebbe lasciare Verona, ma pensate che il Chievo non voglia cautelarsi con un sostituto? Ovviamente no, e sapete chi potrebbe essere? Floro Flores…Qui nasce il cortocircuito, perché il Sassuolo per sostituire Floccari mica può cedere pure Floro Flores. Difficile dunque che la trattativa per Paloschi decolli. Altri nomi? C'è Eder, ma costa troppo. La svolta potrebbe invece arrivare sponda Carpi. Borriello vuole andarsene, il Bologna non ha affondato il colpo e allora ecco il Sassuolo potrebbe trovare in lui il sostituto ideale di Floccari.

E' la classica girandola di nomi in attacco che nasce ad ogni sessione di calciomercato, quando sembra che possa nascere un terremoto di punte in Serie A ma puntualmente se ne spostano un paio di quelle meno importanti. Il Bologna però avrebbe fretta, perché l'infortunio di Brienza toglie qualità in mediana e in avanti, Destro non ha sostituti, Mounier non è più quello di inizio stagione e Giaccherini convive con i suoi guai muscolari. Non solo, pochi giorni dopo la sfida con il Milan c'è lo scontro diretto con il Chievo, una partita in cui sarebbe ancora più importante avere rinforzi a disposizione. Temo però che fino al 10 gennaio difficilmente il Bologna vedrà esaudito il suo desiderio, o meglio, siccome dall'Argentina hanno già dettato il calendario di Calleri, ci sono maggiori probabilità di vedere lui in rossoblù contro il Chievo che Floccari.

Ecco allora che il mese di gennaio per il Bologna può diventare davvero complicato. Da un lato c'è una serie di partite comunque non semplici, dopo Milan e Chievo ci sono Lazio, Sassuolo e Sampdoria, e dall'altro sappiamo come funzionano le cose nel calcio. Il mercato crea aspettative, distrazioni, illusioni, un danno per la truppa che dovrà convivere con tutte le notizie che usciranno e che potrebbero mettere in discussione alcuni giocatori. Lo spirito del gruppo potrebbe risentirne. Inoltre, la girandola di nomi, in taluni casi altisonanti, genera eccessi nello spirito di chi tifa e spera nel continuo investimento in danaro di Saputo per il rafforzamento della squadra. Quelli del Bologna a gennaio, invece, saranno interventi mirati, difficilmente riguardanti campioni dal grande calibro a meno che non si riesca a strappare qualcosa a cifre bassissime. Questo non significa che tutte le notizie uscite siano false, Corvino sonda il mercato e si informa su quali possono essere future condizioni di cessione (si è informato per Rossi e altri) ma inevitabilmente si scontra con un budget non altissimo e con le richieste eccessive degli altri club. Detto questo, di un mercato difficile e di un Bologna che investirà pesantemente a giugno e non a gennaio, mi fa specie leggere alcuni commenti su giocatori importanti accostati al Bologna. 'Rossi è finito, Cerci bollito, El Shaarawy distratto, Ranocchia impresentabile', questo il tenore medio. Siamo proprio sicuri che tutti i giocatori ora in rosa nel Bologna siano superiori a quelli sopracitati? Se foste sotto 2-3 con l'Empoli, preferireste buttare nella mischia Pepito Rossi o - con tutto rispetto - Mancosu?