lo spunto

DallAriamolo!

Parafrasando er Viperetta nell’ormai celebre imitazione di Maurizio Crozza, oggi il vero protagonista del match contro la Doria sarà il Dall’Ara. Il sacro manto dello stadio domestico dove i nostri torneranno a battersi da gladiatori...

Manuel Minguzzi

Parafrasando er Viperetta nell'ormai celebre imitazione di Maurizio Crozza, oggi il vero protagonista del match contro la Doria sarà il Dall'Ara. Il sacro manto dello stadio domestico dove i nostri torneranno a battersi da gladiatori dopo aver espugnato il Mapei. I blucerchiati di Montella approdano sotto le Torri con una gran fame di punti e le statistiche parlano chiaro riguardo alle sfortunate dipartite del BFC quando si tratta di giocare in casa. Per i nostri, insomma, la sfida contro la Samp dovrà smentire definitivamente l'idea che il gruppo non sia "profeta in patria", mettendo in campo, come ha ribadito Donadoni in conferenza stampa, "tutte le risorse fisiche e mentali per affrontare l'avversario".

Trasferta delicata anche per il mister di Pomigliano D'Arco, reduce dal calciomercato di gennaio con la cessione di Eder all'Inter e l'arrivo di Ranocchia e Sala, Alvarez e Dodò; la squadra perde il suo attaccante migliore, ma può contare sul tridente offensivo schierato per il 4-3-3 con Carbonero-Mouriel-Cassano. Quest'ultimo in particolare rappresenta un elemento imprevedibile e insidioso: considerati i precedenti (rescissione del contratto con il Parma), Fantantonio potrebbe vedere la sfida odierna come una ghiotta occasione di fare una delle sue cassanate sotto gli occhi dell'ex allenatore e quelli dei migliaia di tifosi rossoblù che hanno lettarmente scongiurato un suo possibile (per quanto utopico) arrivo a Bologna. Di certo, non dovremo mai abbassare la guardia e sottovalutare le giocate del barese, pronte a sorprendere quasi sempre quando meno te lo aspetti o capaci di sfruttare azioni decisive nell'economia generale del match.

Tre sconfitte consecutive e un pareggio non danno la farcia al curriculum di Montella. Il mister ha preparato questa partita consapevole della pericolosità e della preparazione del Bologna di Donadoni, che ora può contare (oltre a Destro e Giaccherini) anche sulla presenza di Floccari, autore del raddoppio a Reggio, che sembra essersi perfettamente inserito nel gruppo e ha già sposato con manifesta convizione il progetto-salvezza del Club. Rispettivamente a centrocampo e in difesa tornano inoltre a disposizione Brienza, Rizzo e Maietta, il resto del gruppo è ormai collaudato e sta dando prova di continuità e compattezza, trovando infine quei fraseggi tanto cercati in fase di possesso palla e spesso singhiozzanti o lacunosi proprio per via del necessario rodaggio dei singoli ruoli. La volontà di tutti è quella di crescere e misurarsi unicamente con le proprie capacità. Destro sta a sua volta imparando a gestire l'aspetto emotivo, spesso causa di diverbi e prestazioni altalenanti, divisi fra il massimo sforzo e la resa. Oggi per Mattia potrebbe essere la volta buona per tornare a segnare, come sempre ci auguriamo che sia anzitutto in partita e in perfetta forma per dare il 110%.

In tutto ciò, l'esuberanza di Ferrero si farà certamente sentire e (ahimè), non si tratterà del teatrino di Crozza nel Paese delle Meraviglie, ma di gesti ed espressioni grottesche che avrò l'onore di vedere dal vivo con tanto di sciarpa, capelli pazzi e urla poco eleganti contro tutti e tutto. Di sicuro, il Viperetta non risparmierà qualche rimprovero al direttore di gara: la partita sarà arbitrata da Michael Fabbri... Ve lo ricordate, si? Fu proprio lui a dirigere la nostra ultima traversata dei playoff contro il Pescara, la notte della promozione in serie A. Questo stadio gli è particolarmente familiare e per noi non è piacevole incontrarlo, visti i precedenti. Con lui a dirigere il Bologna non ha mai vinto, la Samp sempre. Ma è inutile soffermarsi sull'arbitro prima della partita, signifca aver già confezionato un alibi in caso di risultato negativo. Per quanto mi riguarda, gli arbitri dirigono bene quando non si notano; speriamo sia così.

Che dire, viste le premesse, Bologna-Sampdoria rappresenta il classico match decisivo per il futuro del Bologna. Una vittoria può significare parte sinistra della classifica, una nuova dimensione, la prova del nove superata. Non è andata così con Empoli e Chievo, ma ora steccare sarebbe una piccola delusione.

Molto dipenderà dall'attegiamento con cui i rossoblù affronteranno la Doria in vista anche del turno infrasettimanale a Frosinone. Nei prossimi sette giorni si decide il nostro futuro, due partite casalinghe e una abbordabile in trasferta, è la ghiotta occasione per dare la svolta decisiva al campionato. L'importante sarà tenere alta la concentrazione, perché sottovalutare la Samp - come ha ribadito Donadoni - "sarebbe un errore madornale".

Oggi e più che mai non si accettano alibi e scuse: DallAriamolo!!! E come direbbe 'er viperetta' in versione Crozza "me li presti du spicci?". No, caro Ferrero, dai guai ne esca da solo, qui abbiamo Saputo e stiamo benissimo. Meglio un presidente ricco e con applomb che una macchietta da quattro soldi. Sul resto parli il campo.