lo spunto

Costano tanto le succursali

Repubblica ha fatto i conti in tasca a Saputo, Bologna costa sette volte Montreal

Manuel Minguzzi

Porcedda la chiamava ‘lucida follia’, Saputo non so come l’ha chiamata ma la sua avventura a Bologna è tutto tranne che economica. Repubblica ha fatto i conti in tasca alle due società del chairman e, al di là della differenza di struttura e di guadagno dei due campionati, Bologna costa sette volte tanto gli Impact. In sostanza, è molto più facile portare un top player là che uno qua, se si vuole restare in temi calcistici non avventurandoci in conti, passività, bilanci e tutto quel che ne segue.

Ovvio, non si può sostenere che Saputo debba continuare la politica del risparmio, ma è logico anche pensare che il chairman ha tutto il diritto di programmare i suoi investimenti senza farsi prendere per la giacca o alla gola. In linea di massima, Saputo sta cercando di portare qui la visione americana del monte ingaggi e delle spese, anche se per ora le proporzioni non sono bilanciate. Qui i costi continuano ad essere eccessivi, e non sempre coperti dai ricavi. Ad ogni modo, a Montreal il più costoso è Mancosu (700mila euro di ingaggio), qui Destro che però costa più del doppio. A Montreal ci sono tre giocatori con ingaggi fuori media, esattamente come qui (Destro, Mirante e Gastaldello), ma complessivamente la rosa degli Impact costa 5 milioni di dollari, quella del Bologna 35 milioni. La differenza è qui: il calcio europeo costa molto di più, ma il guadagno è garantito quasi ed esclusivamente alle big, tutte le altre raccolgono le briciole ad eccezione dei campionati più competitivi (vedi Premier) in cui bene o male a tanti è data la possibilità di competere (vedi Leicester).

Da qui si capisce il motivo per cui patron Saputo ha deciso prima di strutturare il club, allo scopo non solo di dotare il Bologna di impianti all’avanguardia ma anche di generare introiti, perché solo da questa strada si può arrivare a scalare posizioni in Serie A una volta aumentati i propri ricavi. Impensabile che il Bologna venga a costare come rosa solo 5 milioni di dollari, possibile invece cercare di aumentare i ricavi in modo tale che i 30 milioni di costi possano essere coperti, dando la possibilità al chairman di investire sul lato tecnico senza per forza dover spendere per coprire debiti. E’ come se il Bologna si portasse dietro un fardello, un masso gigantesco che inibisce il volo, se si riuscisse a tagliare la corda da ciò che ci trattiene a terra è possibile che un giorno Saputo ci porti esattamente dove ha promesso di portarci. Per questo motivo la pazienza diventa basilare, così come la fiducia nel lavoro del presidente. Certo, se nel frattempo la piazza potesse divertirsi sarebbe meglio, anzi fondamentale: il mercato estivo sarà la cartina di tornasole sulle ambizioni di bel gioco dei tifosi. Un acquisto per ruolo per sistemare ciò che probabilmente non è stato sistemato un anno fa.