lo spunto

Come mai?

Bologna finalmente convincente contro una big, seppur sconfitto, ma come mai solo a sprazzi questo atteggiamento?

Manuel Minguzzi

Bel Bologna a Bergamo, al cospetto di una squadra con venti punti in più in classifica e in procinto di andare in Europa. Sconfitta di misura, giunta nel finale di gara dopo una rimonta gagliarda da 2-0 e con la possibilità, impensabile alla vigilia, di portare a casa bottino pieno. Se il Bologna fosse sempre stato questo la platea si sarebbe divertita, ma purtroppo non è stato così.

Sembrava stesse per andare in scena la classica mattanza, due gol in avvio quasi a sancire una manifesta inferiorità pronosticata alla vigilia, invece, dopo un gol in fuorigioco (gli errori non si compensano, chi lo dice non può pensarlo davvero), il Bologna ha reagito in maniera convincente e, possiamo dirlo, fuori dall’ordinario. Bene dunque, inaspettatamente e sorprendentemente i rossoblù hanno giocato alla pari e a tratti messo sotto una squadra al quarto posto della classifica, venendo puniti solo a 15 dalla fine da una zampata di Caldara: bruciato il più longevo, e quindi meno reattivo, Gastaldello. Ecco allora che la stagione ha regalato talmente pochi sussulti che alla fine ci ritroviamo a complimentarci con un Bologna sconfitto, un aspetto che fa rabbia considerate le scialbe e anemiche prestazioni nelle altre sfide con il vertice della Serie A. Se il Bologna fosse sempre stato questo…

Viene da chiedersi come mai il Bologna solo oggi sia stato così aggressivo, volitivo, deciso a giocarsi una partita per molti persa in partenza ma che sul campo avrebbe anche potuto vincere. Perché a Firenze così anonimi e oggi così pimpanti? La sensazione, come più volte scritto, è che una volta salvo il Bologna abbia un po’ tirato in remi in barca, trascinandosi stancamente verso il finale di una stagione che nulla aveva più da chiedere (e parlare di champagne non ha aiutato...). E’ un problema generalizzato della Serie A, un campionato che a gennaio emette già i suoi verdetti, anche se questo non legittima lo staccamento della spina. Tutte le partite sono importanti, se i rossoblù le avessero giocate tutte così ora il giudizio sul livello della squadra sarebbe diverso, così come l’entusiasmo in città. Come sappiamo è andata diversamente e ora è tutto in discussione, ma questa partita può essere una piccola prova del fatto che poi questo Bologna non è una roba assurda da buttare nel rusco. Ripartiamo da qui, mostrando realmente il nostro valore per poter programmare più serenamente la prossima stagione. Con qualche correttivo in estate ci si potrebbe divertire l'anno prossimo.