lo spunto

Ci si può divertire

Bologna scintillante contro la Samp, successo netto nella prima gara casalinga con un avversario più quotato. Con questo atteggiamento e questa qualità, al Dall’Ara ci si può divertire.

Manuel Minguzzi

Che bella partita del Bologna! Escludendo l’inizio sottotono, i rossoblù hanno comandato in lungo e in largo una Samp che prima faceva paura e ora non più. Gioco corale, atteggiamento, qualità, voglia, stasera tutto quello che una squadra di calcio poteva mettere in campo si è visto, con tanta gioia da parte del pubblico presente. E allora sì, forse si può riempire uno stadio anche con Verdi, con le sue prodezze, così come si può applaudire agli assist di Krejci, ai gol di Destro o ai muscoli del sempre presente Dzemaili. Così ci si può divertire per davvero, salvarsi togliendosi delle soddisfazioni. E se la passata stagione tante di queste venivano raccolte lontano dal Dall’Ara, quest’anno la propensione casalinga del Bologna può essere utile sia sotto il profilo dei risultati ma anche e soprattutto per rianimare un pubblico che in parte si era detto deluso una volta chiuso il mercato.

E’ dunque il momento della rivincita da parte di chi ha creduto in questa squadra, in Verdi, nei giovani, nella ripresa di Destro e nel temperamento di un gladiatorio Maietta. Rimpiangere chi ha acquistato Paloschi in estate non ha più senso, frutto dei sei punti in classifica che separano Bologna e Atalanta. Certo, non è possibile pensare ad un mantenimento costante di queste sontuose medie – Bologna quarto in classifica alla pari con il Milan, davanti a Fiorentina, Lazio e Sassuolo – ma partite come quella contro la Samp forniscono speranze concrete non solo per quanto riguarda il raggiungimento dell’obiettivo stagionale. Questa squadra, così costruita e così potenzialmente promettente, può conquistare il pubblico. Gli scettici possono rasserenarsi di fronte a prestazioni di questo tipo e anche le prospettive future, magari tarate sulle successive stagioni, appaiono decisamente più rosee. Si può crescere assieme a questa squadra verso qualcosa di più di una semplice salvezza, si può credere in questi ragazzi, nella loro propensione al lavoro e nella qualità che mettono in campo. Non siamo fenomenali, ovvio, ma una serie di valori iniziano a palesarsi con continuità in casa, lì dove le cosiddette ‘provinciali’ costruiscono le proprie fortune.

Ora l’Inter, una partita che si può certamente perdere ma che deve consentire al Bologna di crescere ancora. Se già da Torino a Napoli si sono visti dei progressi, a Milano dovrà arrivare un ulteriore step in uno stadio che non sia il nostro. Fa comunque piacere ammirare una squadra che vince e diverte, che convince e attira pubblico, che regala attimi di calcio giocato come non si vedevano da tempo. Non vinceranno il campionato, non andranno in Europa, ma questi ragazzi ne hanno già vinte quattro in casa in un Dall’Ara che l’anno scorso era un fortino inespugnabile proprio per loro. E’ un bell’inizio, e se questa squadra non abbasserà la concentrazione potrà ritagliarsi uno spazio importante in questa Serie A. Magari strapapre qualche titolo sui media all’altra emiliana Sassuolo, cercare di riappropriarsi della supremazia regionale. Negli ultimi anni tra Parma, Carpi e Sassuolo qualcuno ci è sempre arrivato davanti…Ci sarebbe anche il Chievo da sfatare, ma son sempre lì, un passo davanti a noi.