Per prima cosa, però, Sinisa Mihajlovic deve ritrovare il suo Bologna, quello fatto di intensità, qualità, precisione e concetti di gioco chiari e limpidi. Ancora troppo imballato come idee il Bfc di oggi, lontano parente di quello che ha asfaltato la Roma a domicilio, ma sufficiente per tornare a vincere e placare un po' gli animi dopo la sconfitta con la Juventus, che è colei che domina in Italia da otto anni e non dobbiamo dimenticarcelo. E' comunque normale doversi rodare, considerando tre mesi di stop, 90 giorni senza palla, senza tiri in porta, senza fraseggio, senza calcio. Riprendere il filo è più difficile del previsto, a maggior ragione per una squadra costruita non per rompere il gioco altrui ma per costruire. Alcuni meccanismi e automatismi sono saltati e ora dovranno essere ripresi, non tanto per l'Europa, missione quasi impossibile quest'anno, quanto per lavorare in maniera propedeutica alla prossima stagione. Lì non si dovrà più sbagliare se si vorrà davvero tentare la strada europea. Per stasera, dunque, prendiamo un ottimo risultato al termine di una brutta partita: alla fine sono proprio le grandi squadre quelle capaci di fare bottino pieno in una serata non da stropicciarsi gli occhi.
lo spunto