CASTELROTTO (BZ) - Quassù si sta proprio bene, l'aria è pulita, il cielo limpido, le montagne si stagliano come grattacieli irraggiungibili, poi quella brezza a rendere i 28 gradi più miti e pieni di libidine. Proprio un bel posto dove sgambettare e mettere benzina nelle gambe. A tal proposito, avendo assistito al primo allenamento dal vivo, posso dire che il gruppo lavora e vive unito, in sintonia e serenità, d'altronde la location aiuta a non pensare ad altro. Stamattina esercitazioni tecnico-tattiche, Donadoni ha voluto vedere da vicino Nagy calciare i primi palloni, adattarsi ai primi schemi difensivi. Poi il ragazzo si è prestato per la sua prima sessione di autografi a tinte rossoblù, sorridente, affabile, contento di essere qui, queste le prime impressioni avute vedendolo approcciarsi all'ambiente rossoblù. Nel pomeriggio partitella, e l'ungherese è stato schierato regista nel 4-3-3, al momento sembra uno dei candidati alla sostituzione di Diawara, anche se devo ammettere che Lorenzo Crisetig qualche segnale importante al mister lo sta dando.
lo spunto
A Castelrotto Destro compie giri di campo, a quando il ritorno?
Bel clima qui in Trentino, ma il ritorno di Destro è ancora un enigma.
Bello vedere anche un buon numero di tifosi nonostante il lunedì lavorativo, tanti umarells in vacanza con le proprie signori e i nipotini, mi ha fatto anche tanto piacere incontrare un signore di 85 anni e tifoso del Bologna da 80, con suo nipote che da Verona tutte i weekend viene a Bologna a vedersi la partita perché munito di abbonamento. C'è un bel clima dunque, ottimo per porre le basi in vista della nuova stagione.
Ma il vero punto interrogativo è Mattia Destro. Il ragazzo lavora ancora a parte, questa mattina 4 giri di campo, cronometrati a spanne sui 50 secondi. La corsa non è ancora fluidissima, la condizione ottimale lontanta, tant'è che al secondo Mattia sembrava già accusare la fatica. Nel pomeriggio qualche esercizio con la palla e poco altro. Difficile vederlo a breve con il gruppo, forse dal ritiro austriaco potrebbe esserci qualche novità, ma qui a Castelrotto la sensazione è che si continuerà così ancora per qualche giorno. E' un peccato, l'anno scorso arrivò sul finire di agosto con una condizione fisica tutta da costruire, ora la situazione è circa la stessa anche se c'è davanti più di un mese per farsi trovare pronto al via del campionato. Non c'è da allarmarsi per nulla, ma è evidente che quell'infortunio al piede ha in parte compromesso anche l'estate di un Destro che sperava di essere già in campo con i suoi compagni per questo ritiro. Dovrà pazientare, e tutta Bologna aspettarlo. E' il nostro numero dieci e da lui non si può prescindere.
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