la voce del tifoso

Vorrei ma non riesco

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

L'Udinese coglie al Dall'Ara la quinta vittoria consecutiva e così si issa al settimo posto dopo essersi trovato alla quattordicesima giornata in piena lotta salvezza. 9 vittorie e 9 sconfitte, deve recuperare la partita dell'Olimpico contro la Lazio. Una squadra che non conosce il pareggio. E così, il Bologna coglie la quinta sconfitta in casa nel girone di andata. Un girone che al Dall'Ara ha portato in dote 9 punti, frutto di appena 2 vittorie e 3 pareggi. Da quando il Bologna e' tornato in serie A, in casa ha ruolino di marcia da retrocessione. Come si spiega un cammino interno così stentato?

Donadoni afferma che in casa quando si sbaglia qualcosa a livello tecnico tattico la squadra comincia a perdere le sue sicurezze, non riesce poi a giocare con la caparbietà, sicurezza e spregiudicatezza che la contraddistingue in trasferta e così l'avversario ne approfitta aspettando il momento giusto che spesso arriva. E così, ogni volta che sembra arrivare la giornata giusta per fare quel salto di qualità che al terzo anno di A sarebbe anche ora, puntualmente il Bologna lo manca con precisione chirurgica. L'arbitro Gavillucci della sezione di Latina va detto, ci ha messo del suo lasciando fare all'Udinese tutto quello che voleva con giocatori a terra in fin di vita ma dopo l'intervento del medico sociale, stavano meglio di prima. Ci potevano stare 2 rigori a favore del Bologna che Gavillucci e il VAR non hanno assegnato. Almeno uno si poteva concedere, sarebbe stato il primo rigore a favore dei rossoblu nel girone di andata invece, tutto regolare. Mirante capitano, doveva raggiungere il centrocampo per discutere con l'arbitro e in un'occasione si e' preso pure il cartellino giallo per proteste, insomma un arbitraggio a mio avviso insufficiente. Certo e' che il Bologna non e' stato in grado nel primo tempo di ammazzare la partita così, a pochi minuti dalla fine della prima frazione, Widmer ha trovato il pareggio con un colpo di testa solo soletto in area dove Mirante ha solo potuto osservare il pallone cogliere prima il palo alla sua sinistra e poi insaccarsi alle sue spalle. Nella ripresa il Bologna non e' sceso in campo e così, dopo appena un minuto, Lasagna ha colpito la traversa ma in fuorigioco e al terzo minuto ha siglato la rete del sorpasso dopo un'azione da manuale del calcio con 4 tocchi in velocità e tutti di prima. Il Bologna alla fine chiude l'andata al dodicesimo posto, veramente poco dopo le premesse di metà girone. Abbiamo lasciato in casa 8 punti contro Crotone, Cagliari ed Udinese. Anche la paperissima di Mirante col Torino alla prima giornata e quel rigore regalato all'Inter a pochi minuti dalla fine, gridano vendetta. Passino le sconfitte contro Napoli, Lazio e Juve, ma contro Udinese e Crotone si poteva e si doveva fare meglio. Vorrei ma non posso recita il detto. In questo caso però non e' corretto perché al Bologna non manca la società, non mancano i 22000 tifosi di media che ogni domenica assiepano le gradinate del Dall'Ara tifando dal primo all'ultimo minuto. Più della metà, pagano in anticipo lo spettacolo abbonandosi per vedere la propria squadra del cuore vincere mediamente 1 partita su 5. Aggiungo anche che non manca la squadra. In attacco poche squadre possono vantare un reparto così assortito, tecnico e veloce. Il Bologna potrebbe farlo il salto di qualità ma semplicemente non ci riesce. Toppa clamorosamente tutte le occasioni. Donadoni disse che il Bologna si sarebbe potuto permettere altri 2 stop per svoltare. Gliene e' rimasto uno solo. Dovesse proseguire in questi passi falsi, ecco che il salto di qualità verrebbe a mancare e si rinnoverebbe quel dodicesimo, tredicesimo posto che dopo 3 anni in A e con Saputo presidente, sarebbe un mezzo disastro. Vediamo se il girone di ritorno si tramuta in vorrei e ci riesco. Dopotutto in casa nel ritorno il Bologna incontrerà avversari più abbordabili. A patto che poi non coincida con un calo di rendimento in trasferta. Buon Anno a tutti e sempre Forza Bologna!!!