la voce del tifoso

Ride bene chi ride ultimo

di Gionni Forlenza

Redazione TuttoBolognaWeb

2-3 al Bentegodi proprio come un mesetto fa per battere Verona e Chievo. 6 gol fatti per 6 punti in più in classifica che ci issano al decimo posto prima di chiudere il diciottesimo turno con le partite odierne. Un plauso a tutta la squadra che ha giocato la partita sempre per vincerla anche in inferiorità numerica e che non ha mai dato la sensazione all'avversario di andare sotto. La scorsa stagione in inferiorità numerica le partite si erano tutte perse.

Uniche 2 note stonate, l'espulsione di Poli su 2 ammonizioni ricevute un po' da principiante, vedi il primo cartellino preso per proteste ed il secondo per un fallo inutile commesso a centrocampo. L'altra nota stonata è la difesa, che comincia a scricchiolare dopo essere stata tra le migliori del campionato. Dietro manca un vero e proprio leader che possa dettare i tempi della linea difensiva; si aiutano tutti ma manca il vero capobranco. Lo e' quando gioca Maietta, ma Mimmo non e' eterno. Entrato nella ripresa, ha salvato in un paio di circostanze la rete avversaria strozzando in una di queste la gioia del gol a Pellissier appena entrato, salvando quasi sulla linea. Poco prima era stato il Chievo a dover salvare sulla linea un tiro cross di Verdi da posizione angolata. Finalmente la partita perfetta di Destro, forse la migliore in assoluto da quando e' a Bologna. 2 gol da attaccante vero, tanti falli subiti, molti passaggi riusciti e si e' sbattuto in lungo e in largo. Al secondo pari clivense, Cacciatore, autore del gol, si e' reso protagonista di una corsa con balletto piuttosto plateale, quasi a voler deridere il folto pubblico rossoblu accorso al Bentegodi.  Mancavano 5 minuti al termine più recupero e, con un uomo in più, Cacciatore ha pensato bene di esultare in quel modo. 5 minuti dopo lo stesso giocatore e' scivolato col pallone fra i piedi al limite dell'area e Destro, bravo a trovarsi nei pressi, l'ha derubato, fatto qualche passo e segnato il terzo gol. Nei 6 minuti di recupero concessi dall'arbitro per via dei 3 persi per controllare al VAR il secondo gol del Chievo, ha nuovamente segnato Cacciatore su tap in vincente dopo che il pallone aveva colpito la traversa. Gol però annullato perché in fuorigioco. Un finale quasi tragicomico dove Cacciatore si e' reso protagonista e mai detto fu così appropriato; ride bene chi ride ultimo.

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