lo spunto

Come gli arbitri di Wrestling, ma senza quattro titolari è dura

Monza vittorioso di furbizia, Zufferli senza personalità al debutto e Bologna limitato dall'assenza di attaccanti: tutto è girato storto

Manuel Minguzzi

Come gli arbitri di Wrestling, ma senza quattro titolari è dura- immagine 1

Gli appassionati di wrestling lo sanno come funziona. L'arbitro si gira, guarda da un'altra parte mentre il bullo di turno ne combina di tutti i colori lontano da occhi volontariamente distratti. Ecco, Zufferli non ha avuto la personalità, da esordiente, di gestire la partita, concedendo perdite di tempo indicibili, facendo ripetere una quantità industriale di rimesse e punizioni, accettando che non si giocasse - come quei lottatori che scappano dal ring per non farsi prendere - permettendo al Monza di annullare, con grande furbizia, il secondo tempo. Ma lo so, mi si dirà che è riduttivo parlare di arbitraggi quando si perde e che non sarà mai stata responsabilità del direttore di gara il risultato finale. Vero, ci mancherebbe, ma bisognerebbe fare anche basta con gli esordienti al Dall'Ara, soprattutto per uno scontro diretto che può valere un posto in Europa. Con altre due squadre sicuramente la designazione sarebbe stata diversa. Alibi per la sconfitta? No, semplicemente dati di fatto. Servirebbe poi un replay più chiaro sul mani di Sensi su cui Motta si è lamentato molto.