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Al netto dell'arrivo di Karlsson, e quello di un terzino sinistro affidabile, il calendario metterà di fronte ai rossoblù la Juve ma per ora appare più un male necessario che una reale occasione di fare punti: il cantiere non avrà visto finire i lavori da qui a sei giorni, soprattutto con il mercato aperto, così la vera grande partenza stagionale del Bologna sarà contro il Cagliari quando la rosa sarà finalmente al completo. Certo, si dirà che tutti sono in ritardo e che si aspettano, come sempre, i saldi di fine mercato, ma alcune pedine mancanti erano strutturali da tempo mentre altre lo sono diventate in corsa con le cessioni maturate ad agosto inoltrato. Tutto questo ha reso difficile il compito di Motta che non ha potuto far arrivare il Bologna pronto al via del campionato sia tecnicamente che tatticamente: il risultato con il Milan è stato una diretta conseguenza. Il campionato, tuttavia, è lungo 38 partite e come Motta ha raddrizzato il Bologna ad ottobre potrà farlo anche in questa stagione con l'avvicinarsi dell'autunno, contando sui rinforzi che la società gli ha garantito. Ogni anno si chiede di fare in fretta ma puntualmente al segnale dello start qualcuno rimane sui blocchi. Non è più una novità