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Tutto ruota attorno a Destro

Mattia ha cambiato procuratore, un possibile segnale di permanenza. O Donadoni è in grado di valorizzarlo oppure la coesistenza non potrà proseguire

Manuel Minguzzi

C'è un giocatore bersaglio della critica più di ogni altro: Mattia Destro. I suoi gol, le sue prestazioni, il suo lamentarsi spesso con i compagni, il numero dieci non è affatto entrato nel cuore della gente dopo una stagione fatta più di bassi che di alti. Proprio nell'annata in cui avrebbe dovuto consacrarsi, l'investimento più oneroso del club è al momento l'enigma irrisolto di Casteldebole. Quale sarà il futuro?

Un mese fa avremmo potuto elevare di molto le percentuali di cessione, Destro in questo 4-3-3 in cui è chiamato a fare la guerra con i centrali avversari non si trova, lui abituato ad attaccare la profondità, a segnare gol anche facili perché coadiuvati dalle assistenze dei suoi compagni, vorrebbe essere valorizzato. Non perché si consideri una prima donna, ma per il fatto che le sue caratteristiche sono ormai consolidate e non contemplano una copia di Kennet Andersson. Tante volte Mattia parte in verticale ma non viene assistito, e di questo tende a spazientirsi. In sintesi, con questa filosofia di gioco è impensabile che Destro e Donadoni possano continuare assieme.

Questa teoria, più o meno velatamente, era emersa anche dal suo entourage prima che Mattia cambiasse agente. Esatto, Destro è passato da Vigorelli a Puccinelli, lo stesso di Alino Diamanti e Gilardino. Entrambi, infatti, sono passati dalla Cina, mercato con cui Puccinelli ama lavorare. Questo significa che Destro andrà in Cina? Difficile, le ambizioni calcistiche di Mattia non possono sposarsi con un campionato di livello inferiore rispetto a quelli europei, ma di sicuro si può affermare che il cambio di procura non sia una notizia secondaria. Al momento non è dato sapere se le strategie di Mattia siano cambiate rispetto all'ipotesi cessione ventilata qualche settimana fa, lo è però il fatto che il futuro dipenderà sostanzialmente da una sola cosa: la filosofia di gioco del Bologna. Se Donadoni continuerà su questo solco, appare francamente improbabile una permanenza di Destro, se invece i due si siederanno ad un tavolo e analizzeranno cosa non è andato e da cosa si può ripartire allora il discorso cambia. Come valutare il cambio di agente? Vigorelli ha sicuramente una importanza rilevante sul mercato italiano ed europeo, probabilmente sarebbe stato l'ideale se Destro avesse voluto cambiare squadra, con Puccinelli le strategie potrebbero cambiare oppure semplicemente il bomber rossoblù ha voluto modificare qualcosa nella sua vita professionale. Ha avvertito l'esigenza di svoltare, perché ormai la sua età inizia ad essere matura e probabilmente da ora in avanti non può più sbagliare scelte e approccio. Per il momento trapela poco, ma è ovvio che Bologna, Destro e Puccinelli a fine stagione si confronteranno per capire le volontà di uno e le volontà dell'altro. Questo cambierà, non di poco, le politiche societarie in tema di mercato. Una uscita di Destro imporrebbe al club la ricerca di un attaccante da doppia cifra, pronto, titolare, non scommessa. Esattamente i profili che costano di più...

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