Tre innesti per l’Europa: il Bologna alla prova mercato

Vi avevo avvertito: la Champions League avrebbe portato ansia. Gioia a maggio, tensione ad agosto. Non sappiamo i parametri, non conosciamo con precisione il nostro livello di competizione, non è finito il mercato: sopra di noi le stelle della Champions, parafrasando una nota pubblicità, per cercare una rotta navigabile. Bello esserci, ma la piazza è già divisa sulle operazioni di rafforzamento del club. Nulla di nuovo. L'anno scorso Sartori chiuse con cinque-sei operazioni nelle ultime due settimane, speriamo che in questi dieci giorni ne porti a compimento almeno tre. Una per reparto. Poi tra budget, liste Uefa e no di Hummels i ritardi si sono amplificati, ma a volerla vedere positiva abbiamo un punto in più dell'anno scorso...Battute a parte, rimane la necessità di completare l'opera e tenere il Bologna in zona Europa, con costanza, merito e investimenti funzionali. Se i top player non si possono prendere e costano troppo, si proceda per 'sartorate' che spesso funzionano, perché alla fine i giocatori più forti sono stati presi a pochi spicci (3.5 Ferguson, 4 Calafiori, 8 più bonus Zirkzee).