Nel secondo tempo, pronti via, succede quello che nessuno si sarebbe aspettato; un rigore per la Cremonese, confezionato e regalato da Dominguez che tocca in area il pallone con una mano. Cremonese in vantaggio e Bologna costretto ad inseguire. Nel frattempo, ad inizio ripresa, Zirkzee aveva preso il posto di un involuto Barrow. Passano 9 minuti e il Bologna perviene al pareggio, dopo un bel cross in area dalla sinistra di Lykogiannis; il pareggio di Zirkzee, in realtà è un’autorete con la complicità di due giocatori avversari, fra i quali Ferrari, vecchia conoscenza rossoblu. Il Bologna, una volta livellato il risultato, ha provato a raddoppiare ma nulla sono valsi i tentativi di Lykogiannis su punizione, Orsolini, Ferguson e con Zirkzee che invece di tirare, dopo essere stato ben servito in area da Soriano, ha tentato di mettere al centro per nessuno. C’è stata poi un’altra occasione di Orso, che ha calciato a lato; probabilmente se avesse servito la punta olandese, sola e soletta in area di rigore, forse avrebbe avuto miglior sorte. Cambiaso da poco entrato, stava per diventare il match winner con una serpentina dalla sinistra verso il centro dell’area ma, la sua conclusione, è stata centrale e facilmente parabile. Peccato aver regalato un tempo in una partita dove già il gioco effettivo, è stato fra i più bassi in assoluto, appena 55 minuti. Un arbitro da insufficienza piena che si era anche inventato un rigore per la Cremonese su un presunto fallo di Lucumì, che aveva visto solo lui e che il Var lo ha invitato ad andarlo a rivedere e correggere.
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