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Se il buongiorno si vede dal mattino…

Se il buongiorno si vede dal mattino… - immagine 1
Bologna tafazzista e punito dai suoi errori, è un Ferragosto da dimenticare

Manuel Minguzzi

La partita peggiore per esordire. Peggiore da commentare, peggiore da accettare, peggiore per essere la prima. Come si possa perdere un match di questo tipo, dopo il vantaggio, l'uomo in più, è francamente cosa solo per tifosi rossoblù esperti di delusioni. Insomma, per coloro che ne hanno viste parecchie e non si stupiscono più di nulla. Incredibile scialacquare il regalo di Maximiano che sembrava spalancare le porte ad una notte godereccia in un Ferragosto che tanto festa non sarà. I fuochi di artificio in spiaggia saranno per i supporters biancocelesti, quelli rossoblù andranno a letto col fegato amaro.

Colpa principalmente di Adama Soumaoro, che ha fatto di tutto per ristabilire la parità numerica, poi il resto sono le solite cose che accadono agli sfigati, quelli che mai attirano a sé la fortuna. Non spazzare via un pallone oppure un rimpallo e un autogol comico. Tutte cose che i tafazzisti di professione non si lasciano sfuggire e il Bologna è esperto nell'essere cecchino con la fortuna. Quella ci vede benissimo e colpisce duro chi fa di tutto per farsi colpire con errori grossolani e sciocchi che in Serie A non dovrebbero accadere. Per il resto, la prestazione è difficile da decifrare, in primis per le due espulsioni - tendenzialmente con spazi larghi è difficile decifrare lo stato di forma di una squadra - in seconda battuta per il fatto che il Bologna è stato talmente autolesionista che se il buongiorno si vede dal mattino è meglio non pensare al pomeriggio. E allora si vada subito a pensare al mercato, perché servono tre pedine e servono in fretta. Il resto, con meno tafazzismo, verrà di sé. Obiettivi? Ad oggi il realismo non mi porta a pensare a qualcosa di particolarmente sfavillante se non la classica stagione saputiana. Spero di sbagliarmi.